Santa Maria a Vico. “La caccia alle streghe avviata sui social è
vergognosa, denota frustrazione e segnali
di nevrosi che alimentano campagne di odio e diffidenza tra le persone che non
fanno bene a nessuno. I social, in questo momento particolare di emergenza,
sono diventati oltremodo pericolosi perché contenitori di fake news che rimbalzano da un gruppo all’altro e spesso
mettono alla gogna persone che rispettano alla lettera le regole imposte per
il contenimento del Covid -19. L’escalation di offese gratuite dovrebbe innanzitutto
essere censurata dagli amministratori dei vari
gruppi e poi condannate da chi legge. L’isolamento fa brutti scherzi,
numerosi studi riconoscono depressione, ansia, rabbia e irritabilità come
potenziali effetti di un prolungato periodo di isolamento, mi risulta che siano
stati attivati percorsi di supporto psicologico per contenere gli effetti
negativi della quarantena, invece di sfogarvi dietro la tastiera, usufruite di
questo servizio gratuito”. Sono le parole di Raffaele Iglio, cittadino
santamariano molto conosciuto per il suo impegno civile, persona educata e rispettosa
delle regole, il suo sfogo nasce dall’episodio che ha visto “protagonista” la
moglie, fotografata insieme a un gruppo di persone in fila in Piazza Roma mentre
aspettava il suo turno per entrare in macelleria, nel rispetto delle regole. “Assembramento”
il termine usato da chi ha postato la foto, Vittoria de Falco, (la moglie di
Iglio) ha spiegato l’equivoco, ma per
tutta risposta ha ricevuto una serie di offese. “ Lo sforzo che è stato
richiesto alla cittadinanza è notevole ed chiaro che con il passare del tempo
la capacità di rispettare le norme, pur comprendendone l’importanza, diventa
più difficile, ma posso affermare che Santa Maria a Vico si è comportata in
maniera esemplare. Abito al centro del paese e non ho mai visto assembramento”.
Conclude Raffaele Iglio.