Cervino. In merito alla problematica della chiusura della piazza Tre Croci  e della relativa strada, sita in Cervino capoluogo, chiusa dal legittimo proprietario, poiché non si è concluso l’iter per  l’esproprio, nello specifico non si è provveduto al pagamento della somma di ventimila euro, mi corre l’obbligo ( essendo stato tirato in ballo  dall’ex consigliere di minoranza, Giovanni De Lucia) di chiarire alcuni punti –  è la replica di Gennaro Piscitelli, ex sindaco di Cervino, sulla vicenda della chiusura di Piazza Tre Croci -  L’accettazione della proposta transattiva è datata marzo 2017, e fino alla data del mio insediamento nel 2019 a Cervino si sono susseguiti due commissari. Indubbiamente la proposta era conveniente e la mia amministrazione aveva la volontà di saldare il signor Razzano, ( proprietario del terreno) ma tutti gli amministratori sanno che ci sono dei passaggi obbligati, ovvero non si possono fare pagamenti senza variazione al Bilancio, ovviamente previa approvazione dello stesso, cosa che avremmo fatto, se non ci fosse stato  negato grazie alla firma presso un notaio che ha riportato un nuovo commissario a Cervino. De Lucia, con toni da campagna elettorale, afferma che la sua amministrazione ha risposto con i fatti e non con le chiacchiere, voglio ricordare che nel brevissimo tempo che abbiamo amministrato, e nonostante le difficoltà create dalla situazione di emergenza da corona virus, abbiamo  concretizzato tanti progetti, tanto per citarne alcuni: l ’impianto di video sorveglianza, la copertura di gran parte del territorio con il WI FI, la messa in sicurezza della scuole, eliminato il problema della carenza idrica e avevamo avviato il percorso per risolvere definitivamente il problema degli allagamenti. Grazie a chi ha fermato tutto questo. Una domanda la faccio io all’avvocato De Lucia: “ Come mai non ha portato in consiglio comunale la questione della piazza Tre Croci ?”