L’Amministrazione Comunale di Santa Maria a Vico ha voluto
ricordare, ieri, la giornata del 25 Aprile, in occasione del 76esimo
Anniversario della Liberazione. Per l’occasione, nel
rispetto delle misure previste dalle normative di contenimento dell’epidemia da
Covid-19, è stata deposta una corona d’alloro ai
piedi del Monumento ai Caduti di Piazza San Marco. Una scelta non casuale, per
onorare la frazione cittadina che, sempre ieri, celebrava il suo Santo Patrono,
San Marco Evangelista.
Prima di prendere la parola il Sindaco Andrea Pirozzi ha invitato
il Sindaco di San Felice a Cancello Giovanni Ferrara, presente alla cerimonia,
ad un breve saluto istituzionale. Poi, nel corso del suo intervento, Pirozzi ha
voluto ricordare l’importanza dell’iniziativa: “Questo momento serva a farci
riflettere sul senso di libertà per ripartire verso una rinascita vera”.
Inevitabile, nelle sue parole, il riferimento al periodo
attuale caratterizzato da fortissime privazioni a causa dell’emergenza
sanitaria ancora in atto: “Viviamo da oltre un anno una condizione
particolarmente difficile. Dobbiamo, tuttavia, continuare ad avere fiducia e
l’unica speranza per poter tornare alla normalità è legata al buon andamento
della campagna vaccinale ma è ancora necessario che tutti noi continuiamo ad
assumere un atteggiamento di massima responsabilità. Un impegno morale anche
nei confronti di chi non c’è più e di chi, in queste ore, continua a lottare
negli ospedali contro il nemico invisibile”.
Nel corso del suo intervento inoltre Pirozzi ha voluto
ricordare l’impegno messo in campo in favore della comunità di San Marco.
Proprio nei dintorni della Chiesa sorgerà a breve un centro da destinare ad
attività socio-culturali. Un progetto che sarà realizzato grazie ad una
variante sul Puc approvata nell’ultimo Consiglio Comunale.
Poi, riprendendo anche le parole del Capo dello Stato,
Sergio Mattarella, il primo cittadino ha voluto rimarcare la necessità di
“superare ogni personalismo dando spazio ad una vera unità perché possa
trionfare l’interesse collettivo”. “Il nostro – ha ribadito Pirozzi – è un
territorio che necessita di essere sostenuto e rilanciato ma serve uno sforzo
collettivo da parte di tutti i sindaci”. Di qui il richiamo all’idea
dell’Unione dei Comuni della Valle di Suessola. “Soltanto in questo modo – ha
concluso – saremo in grado di portare benefici ad una comunità che
complessivamente conta cinquantamila abitanti e rilanciare finalmente questo
territorio dando ai giovani la speranza concreta di un futuro migliore”.
Al margine della cerimonia si è tenuta la Santa Messa in
onore di San Marco Evangelista celebrata dal parroco della locale comunità, don
Michele Grosso.