Da coordinatore della Protezione Civile di San Felice a Cancello mi tocca fare il punto della situazione. Dopo aver relazionato con il referente del comitato regionale della Protezione Civile, mi corre l’obbligo di fare chiarezza su quanto riportato da una testata giornalistica on line il giorno 13 maggio. Il gruppo verrà ridimensionato in quanto è necessario comunicare alla regione annualmente il numero di volontari presenti e in quell'occasione verrà indetta un’assemblea nella quale volontari, assessore e sindaco presidieranno, e come da regolamento vigente, la non partecipazione agli ordini di servizio per oltre tre mesi, senza comprovate motivazioni, dovrebbe portare all'annullamento dell'iscrizione del volontario stesso. Ma la non partecipazione e la riduzione delle presenze è senza dubbio dovuta al fatto che la nostra Protezione Civile non riesce a stare al passo con le altre della Valle in quanto mancano sostanzialmente i fondi e la volontà di creare una squadra al passo con le altre; per il rafforzamento del nostro organico necessitiamo di divise, apparecchiature elettroniche, nonché corsi di formazione, per tutto ciò dovrebbe supportarci la macchina comunale. Ad oggi, dopo circa due mesi, siamo ancora scoperti da assicurazione, ed è questo il motivo per cui i volontari non fanno servizio, in quanto preservo la loro incolumità , fino a quando questa non verrà riattivata. Tale azione, quella della riorganizzazione viene messa in atto in modo da garantire il ruolo di coordinamento ed assessorato con efficienza e imparzialità , con un rapporto di leale collaborazione reciproca e nei confronti del servizio al quale sono chiamati i nostri volontari.
Seppur la Protezione Civile abbia deciso di rimescolare le carte, iniziando
da questo mese a riformare una squadra avente principi solidi di solidarietÃ
e volontariato, grazie all’iniziativa Adesioni 2021, non getterà la spugna e
continuerà ad operare come dal mese di marzo 2020, supportando appieno i
cittadini e tutti coloro che chiederanno supporto. D'altronde i volontari che
decidono di far parte del nucleo di Protezione Civile sono consapevoli che il
loro supporto è totalmente gratuito e la sola moneta che riceveranno è il
sorriso, per riconoscenza, delle persone assistite.