MADDALONI – Riaprire il Sert (Servizio per le tossicodipendenze) di Maddaloni. E’
questo l’obiettivo del consigliere comunale di ‘Riscossa di Maddaloni’ dott.
Claudio Marone che chiede al sindaco di farsi promotore di questa azione presso
il Direttore Generale dell’Asl di Caserta Russo.
“Si
tratta di un’iniziativa – ha spiegato il medico chirurgo – che in questo
momento di forte riduzione del contagio con la conseguente diminuzione dei
pazienti ricoverati ed in terapia intensiva è assolutamente fattibile. Inoltre
molti servizi legati al covid sono stati destinati ad altre strutture vedi ad
esempio il centro per i tamponi al Palazzetto dello Sport e le vaccinazioni che
dallo scorso 1 giugno vengono eseguite alla caserma ‘Magrone’”.
La
riapertura del Sert non rappresenta soltanto un inizio di ritorno alla
normalità. Per Marone infatti si tratta di un servizio necessario per chi
soffre di dipendenze: “Con l’esplodere della pandemia, il Sert è stato
trasferito. Voglio ricordare che si tratta di un servizio che assiste oltre 300
pazienti provenienti da Maddaloni e da tutto il territorio della 6 di Suessola.
Va da sé che questi soggetti non sempre hanno la possibilità di spostarsi a
Caserta. Questo ha generato una sorta di dispersione e di senso di smarrimento
nei pazienti incrementando anche episodi di microcriminalità ad esso legati”.
Propongo che la parte di ospedale dove alloggiava il Sert (Servizio per le
tossicodipendenze) che è completamente autonoma con ingresso indipendente da
via Roma venga quindi ripristinata. Per questo chiedo al sindaco Andrea De
Filippo di farsi promotore di questa azione presso il Direttore Generale
dell’Asl Ferdinando Russo”.