San Felice a Cancello. Oggi San Felice a Cancello ha vissuto un bel momento con il Festival dell’Impegno civile, promosso dal Comitato don Peppe Diana e dal coordinamento provinciale casertano di Libera.
La tappa, dal titolo “Se s’insegnasse la bellezza”, organizzata dall’associazione “Fuori onda” e patrocinata dal Comune di San Felice a Cancello, si è svolta in piazza San Pio Talanico, dove è stato inaugurato un murales e scoperta una targa dedicata alla memoria delle vittime innocenti della camorra.Presente il vescovo di Acerra, presidente della Conferenza episcopale campana, monsignor Antonio Di Donna, a rappresentare il comitato ci stava Alessandra Tommasino, hanno partecipato Agostino Morgillo, presidente provinciale ANPI, Carmela De Lucia, referente presidio territoriale di Libera con una rappresentanza locale e provinciale, Tina Caputo vicepresidente del CSV e Michela Pirozzi del direttivo CSV con alcune rappresentanti delle associazioni di volontariato, il parroco don Domenico Pirozzi e il sindaco Giovanni Ferrara che ha plaudito alle attività e allo spirito associativo delle associazioni che si prodigano sul territorio per lanciare l’esigenza della rigenerazione della memoria delle vittime della criminalità organizzata e promuovere la cultura della legalità .
La tappa, dal titolo “Se s’insegnasse la bellezza”, organizzata dall’associazione “Fuori onda” e patrocinata dal Comune di San Felice a Cancello, si è svolta in piazza San Pio Talanico, dove è stato inaugurato un murales e scoperta una targa dedicata alla memoria delle vittime innocenti della camorra.Presente il vescovo di Acerra, presidente della Conferenza episcopale campana, monsignor Antonio Di Donna, a rappresentare il comitato ci stava Alessandra Tommasino, hanno partecipato Agostino Morgillo, presidente provinciale ANPI, Carmela De Lucia, referente presidio territoriale di Libera con una rappresentanza locale e provinciale, Tina Caputo vicepresidente del CSV e Michela Pirozzi del direttivo CSV con alcune rappresentanti delle associazioni di volontariato, il parroco don Domenico Pirozzi e il sindaco Giovanni Ferrara che ha plaudito alle attività e allo spirito associativo delle associazioni che si prodigano sul territorio per lanciare l’esigenza della rigenerazione della memoria delle vittime della criminalità organizzata e promuovere la cultura della legalità .
GdS