Ancora tante parole ma nessun fatto concreto. Il Ministro della Salute Roberto Speranza al meeting di Rimini per spargere pillole di ottimismo sulla sanità italiana, per cercare di coprire anni di mala


gestione che hanno portato al collasso del SSN italiano.

Ci fa amaramente sorridere perché nelle parole del Ministro riscontriamo temi che sono alla base delle nostre battaglie, e delle nostre richieste degli ultimi anni.
Ben venga dunque lo sblocco del turn over per aprire una nuova stagione di assunzioni di operatori sanitari nel SSN. Ma ci chiediamo perché questa richiesta debba essere cavalcata da Speranza oggi, solo perché la pandemia e i lunghi giorni dell’emergenza hanno portato alla luce il fallimento delle politiche degli ultimi decenni capaci solo di tagliare indiscriminatamente alla voce sanità.
Serve una scossa che cambi il corso delle cose e restituisca un SSN in grado di soddisfare le esigenze degli italiani. Occorrerà puntare sulla medicina territoriale che dovrà essere lo strumento più vicino ai cittadini per la prima assistenza.
Servirà investire sugli operatori sanitari garantendo loro i riconoscimenti economici che meritano con stipendi che siano finalmente in linea con quelli della media europea e non le mancette che sembrano destinate per il rinnovo del CCNL. 
Raffaele Diglio