"Logista, multinazionale spagnola impegnata per conto dei monopoli di stato nello smistamento
del tabacco e derivati, ha comunicato ai lavoratori la chiusura del magazzino situato
nell’interporto di Maddaloni (CE) a partire dal prossimo ottobre. Una situazione incredibile e
paradossale se si considera che Logista non è in situazione di crisi economica, ha i bilanci in
ordine e lavora come appaltatore dello stato per il tramite dei Monopoli.
Oltre cento lavoratori, tra dipendenti diretti e indiretti della ditta appaltatrice Gli, rischiano di
rimanere senza lavoro, in un momento storico di profonda crisi economica ed in un territorio che
soffre da anni del disimpegno imprenditoriale, nel silenzio assordante delle istituzioni.
Quello di Logista è solo l’ultimo esempio di un capitalismo predatorio, sordo e cieco alle esigenze
del territorio, dei suoi lavoratori, delle ricadute sociali e umane di scelte improvvise e immotivate.
Nonostante i bilanci più che floridi, assistiamo all’ennesima delocalizzazione, un’operazione che,
come sottolinea Cgil:”Mira alla massimizzazione dei profitti sulla pelle dei dipendenti.”
Non possiamo che appoggiare la protesta dei lavoratori e dei sindacati provinciali, in sciopero ed
assemblea permanente dalla scorsa settimana. Uno sciopero che si è allargato, con la
proclamazione nelle scorse ore di una mobilitazione nazionale in solidarietà ai lavoratori del sito di
Maddaloni.
È ora di un intervento legislativo forte, che ponga seri paletti ad imprese che prendono e mai
restituiscono. Se è pur vero che “L’iniziativa economica privata è libera” come recita la nostra
costituzione, questa “Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale”.
Ci troviamo di fronte a una vertenza emblematica del nostro territorio e del nostro tempo. Non si è
soltanto scelta la macelleria sociale, ma si è scelta la desertificazione di un territorio che avrà
inevitabilmente forti ripercussioni sul futuro lavorativo dei giovani in Campania."