Questa guerra va fermata, subito. 

È una premessa da fare non solo quando si è sull’orlo di una guerra nucleare. 

Oggi più che mai è necessario lavorare ad una soluzione politica del conflitto, l’invio di armi, strada intrapresa fino ad oggi, punta ad una vittoria sul nemico e non fa altro che alimentare scintille. La pace è ben altra cosa.

Bisogna chiedere con forza di mettere in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere non solo il buon senso, ma il rispetto del diritto internazionale. 

Detto questo va aggiunto che alle manifestazioni della Pace si partecipa sempre, soprattutto quando in un momento come quello che sta vivendo il mondo contemporaneo e se in una qualsiasi piazza della Campania ci sarà una manifestazione per la Pace le donne e gli uomini di Sinistra Italiana ci saranno sicuramente. 

Ma a tutto c’è un limite. Si rischia, con le ultime iniziative messe in campo dalla Presidenza della Regione, la precettazione degli alunni come nei peggiori regimi. Mettere a disposizione 300 mila euro con delibera regionale per garantire trasporto eccezionale dei ragazzi per dare loro la possibilità di partecipare alla manifestazione, rischia di diventare altra cosa. Siamo contenti che il Presidente sia passato dal lanciafiamme al ramoscello d’ulivo, ma una cosa è chiedere la pace e farsi promotore di iniziative necessarie, altra è utilizzare mezzucci che nulla hanno a che vedere con lo spirito delle manifestazioni. 

Ci auguriamo di sbagliarci, ma ci sembra più un inizio di campagna elettorale per la segreteria del Pd che un appello a cessate il fuoco.


Tonino Scala

Coordinatore regionale Sinistra Italiana Campania