"Lettera aperta" del senatore Vincenzo D'Anna a Cesare Piscitelli che ha annunciato le dimissioni da consigliere comunale. "Polvere di cinque stelle. Niente di personale s’intende, ma di chiarezza rispetto ad un recente passato. Il Consigliere Cesare Piscitelli, figlio di cotanto padre Francesco, il cui ricordo mi è molto caro, intende rassegnare le dimissioni dalla  carica di consigliere comunale di opposizione nella piccola cittadina, S.Maria a Vico, ove nacqui e tuttora vivo. Pare  che una mano anonima gli abbia indirizzato, come è pessima consuetudine, una nota nella quale lo si accusa di connivenza con la maggioranza per un opera pubblica primaria ( fogna ) che dovrebbe essere realizzata nelle adiacenze delle sua abitazione. L’errore di dimettersi, se realizzato,  sarebbe gravido di insensatezza per una serie di elementari considerazioni : la prima e che chi opera non deve prestare attenzione che alla propria coscienza. Ritenere le offese degli avversari  come una medaglia d’oro al valore. La seconda è che le dimissioni sono un gesto che si minaccia ma non si formalizza perché c’è il vincolo di un mandato chiesto ed ottenuto dagli elettori, la qual cosa rende inutili tutte le altre. La terza è quella della sopportazione delle critiche che sempre si accompagnano, come un corollario, alle cariche pubbliche. I giovani politici parlano male dei vecchi politici ma verrà  il giorno nel quale altri giovani parleranno male di loro. In ultimo la constatazione che Nemesis ( la dea della vendetta per gli  antichi Greci ) è alquanto bizzarra e si riversa su coloro che praticano la politica, oppure compiono azioni malvagie ( con l’aiuto di Hybris la sua ancella, ossia la superbia, la tracotanza di esseri mortali). Al giovane  Consigliere  dovremmo ricordare che milita in un movimento ( i Cinque Stelle ) che della superbia e della tracotanza fecero la loro ragione politica, mettendo all’indice chiunque in passato avesse operato nella sfera pubblica. Tutte indegni oppure sospetti di aver compiuto non un servizio alla collettività, ma il proprio tornaconto. Sparando nel mucchio ed erigendo un patibolo in ogni piazza. Ecco allora, col tempo e la mutata opinione pubblica, intervenire la Nemesis. Se fognolo si dovrà fare ben venga perché servirà ai Cittadini e non come vorrebbe l’anonimo accusatore al consigliere Piscitelli che in quanto tale ha gli stessi diritti degli altri. Purtroppo lo scoramento non viene solo dalla maldicenza ma dal fatto che in altra epoca questi processi sommari e questi sospetti furono usati dai suoi compagni di partito per delegittimare gli altri. Resti al suo posto consigliere e faccia tesoro della lezione. Saluti cordiali".