Gli iscritti del Presidio di “Libera – nomi e numeri contro le mafie” della Valle di Suessola esprimono piena solidarietà e sentita vicinanza ai titolari dell’attività commerciale di Santa Maria a Vico sottoposti ad un tentativo di estorsione da parte di un ventenne del posto e li ringraziano calorosamente per aver scelto di denunciare.

Ringraziano, altresì, i Carabinieri della locale stazione che, con impeccabile professionalità, hanno condotto una brillante e tempestiva attività investigativa che ha portato all’arresto del giovane vicano e per l’attenzione costante e il quotidiano impegno nel lavoro svolto per garantire l’ordine pubblico e la legalità.

La collaborazione degli imprenditori è un segnale importante, che dimostra come, trovando il coraggio di denunciare e fidandosi delle forze dell'ordine, possiamo liberarci da questi criminali che tentano di sfruttare i sacrifici di chi lavora onestamente.

La guardia non va abbassata e bisogna andare avanti sulla strada del cambiamento culturale rispetto agli anni scorsi e in territori come i nostri che non sono affatto immuni dai condizionamenti della camorra. 

Piegarsi alla paura e pagare vuol dire ritrovarsi in una spirale che, inevitabilmente, porta alla perdita della propria libertà. 

Ci auguriamo che altri imprenditori intraprendano e percorrano la strada della denuncia e chiediamo che gli imprenditori che scelgono di combattere la criminalità, oltre agli aiuti previsti dalle leggi vigenti, vengano supportati anche dai concittadini. 

È necessario, dunque, un rinnovato impegno, una netta e dura presa di posizione in direzione della legalità e della trasparenza da parte della società civile e degli enti locali. 

Il NOI è l’unico antidoto possibile: imprenditori, cittadini, magistratura e forze dell’ordine. Insieme.

Noi ci siamo.