Un cittadino di Santa Maria a Vico ha  fatto richiesta di accesso generalizzato per conoscere quante sono le famiglie del territorio alle quali hanno abolito il RDC. La risposta tramite PEC dell'ufficio preposto:

"In riscontro alla vs richiesta di accesso generalizzato, pervenuta a codesto Ufficio in data 04/08/2023 prot. N....., si specifica che le informazioni in merito al numero di famiglie beneficiarie del RDC aggiornato al mese di Luglio 2023, il numero di famiglie beneficiarie a cui hanno abolito il RDC a seguito del Decreto Lavoro aggiornato ad Agosto 2023, non sono in nostro possesso, pertanto è necessario rivolgersi all'assistenza dell'Inps".

La speranza dei beneficiari risiede nella  possibilità che si possa revocare lo stop al sussidio, tramite la presa in carico dei servizi sociali, e quindi la possibilità per queste  persone di continuare a ricevere l’RDC fino al 31 dicembre 2023, data ultima per tutti. Come spiegato da Inps, le disposizioni transitorie prevedono che, per alcuni nuclei familiari non attivabili al lavoro possa pervenire una comunicazione di presa in carico da parte dei servizi sociali. "Si tratta di persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo: sono nucleo non attivabili al lavoro". Se il comune non è a conoscenza delle famiglie che hanno perso il RDC, i servizi sociali come attivano la presa in carico?