San Felice a Cancello. La scomparsa delle firme delle autrici dal murales contro la violenza sulle donne, realizzato nell'aula consiliare di San Felice a Cancello, ha provocato reazioni e polemiche. Un murales significativo creato da tre giovani ragazze guidate dal dolore, per la morte di una giovane concittadina, dalla rabbia per una piaga sociale che non accenna a diminuire e, soprattutto, dalla speranza di una nuova cultura. L' arte può essere un potente strumento per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, può contribuire a diffondere consapevolezza e ispirare cambiamenti positivi. Nell'ambito delle manifestazioni del 25 novembre il sindaco Emilio Nuzzo ha collocato sul murales una targa con il nome delle tre ragazze: Iole Salvatore e le sorelle Arianna e Noemi Campagnuolo. Ad oggi non è dato sapere chi è perché ha rimosso le tre firme, un gesto che non offende solo le autrici ma tutti coloro che si impegnano contro la violenza, che mirano a sensibilizzare l'opinione pubblica e a promuovere la consapevolezza su un problema sociale importante. Vogliamo ribadire che le mani delle tre ragazze sono state guidate solo ed eslusivsmente "dal cuore". Alcuni eventi, purtroppo, sono sfruttati per fini politici o propagandistici anziché concentrarsi sulla causa principale. È importante che tali manifestazioni mantengano l'integrità e la focalizzazione sulla sensibilizzazione e l'azione contro la violenza di genere, evitando distorsioni a scopo personale o politico.
Il murales, che riporta la scritta "NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE", è stato realizzato nel novembre del 2021