“Devo prendere atto che un certo modo di fare politica non è cambiato. Sono sempre aperto al confronto. Sto portando avanti un’Amministrazione che cerca di imporre un cambiamento culturale, prima che materiale, non proferendo mai parola sulle gestioni passate. Oggi va, però, chiarito che abbiamo trovato un Comune indebitato e devastato, con una totale assenza di strutture e servizi di base. Molti di questi disastri portano la firma del consigliere Di Nuzzo, se non altro per la sua continuità amministrativa nelle file delle precedenti maggioranze. Nonostante tutto, non ci siamo mai crogiolati sulle colpe del passato, ma lavoriamo, ogni giorno, da più di due anni, per porvi riparo e rilanciare il nostro territorio. E ci stiamo anche riuscendo. Forse, è proprio questo il problema di Biagio Di Nuzzo”: è con queste parole che il sindaco Giuseppe Vinciguerra apre la replica alle considerazioni del consigliere di minoranza Biagio Di Nuzzo, che, ieri, sabato 27 gennaio, in una lettera aperta ai cittadini, diffusa sui mezzi di informazione, ha avanzato dubbi sulla trasparenza dell’attività amministrativa. Le dichiarazioni complete del Primo Cittadino:
“Pur di denigrare questa Amministrazione, il consigliere Di Nuzzo incappa in una serie di errori, che, da un lato, dimostrano un’enorme lacuna amministrativa e, dall’altro, denotano un modo di fare politica cadente, subdolo e menzognero. Ciò che mi preme è chiarire ai cittadini, punto per punto, la verità che si cela dietro affermazioni allusive e, a tratti, diffamatorie sul nostro operato.
Partiamo dalla legge. In relazione alla convocazione mattutina dei Consigli Comunali, il nostro ordinamento garantisce, in tutte le forme possibili, il diritto all’esercizio del proprio mandato. Quando un consigliere è assente alla seduta, decide, dunque, in piena libertà, di mancare all’esercizio di un suo preciso dovere amministrativo. In altre parole, se Di Nuzzo ha di meglio da fare che presenziare ai Consigli, vuol dire che considera di minor importanza i doveri del proprio ufficio.
Per quanto riguarda il finanziamento relativo allo Stadio, preciso che si tratta delle risorse assegnate con il Bando ministeriale ‘Sport e Periferie’, risalente all’anno 2019. Il Bando prevedeva una compartecipazione di 100mila euro da parte del Comune, pena la revoca del finanziamento. All’atto del nostro insediamento, ravvisando la mancanza della delibera di compartecipazione al finanziamento del 15 per cento, per scongiurare la revoca, abbiamo agito con tempestività per assicurarci di non perdere i fondi e provvedere, di conseguenza, al reperimento della restante quota, come previsto, ripeto, da Bando.
Resto, infine, basito dagli interrogativi sulle procedure di affidamento dei lavori sul territorio comunale. Io non so in che modo venissero affidati i lavori alle Ditte negli anni - e sono stati tanti - in cui Biagio Di Nuzzo è stato, prima, sindaco facente funzioni e, successivamente, vicesindaco. Le procedure di gara avanzano secondo un iter ben definito dalla legge. Sono gli uffici e le stazioni appaltanti a seguirne lo svolgimento. L’Amministrazione ha, infatti, un potere di indirizzo politico, non di gestione. Ad ogni modo, questi dubbi sono sollevati da un consigliere comunale, che dovrebbe informarsi direttamente presso gli uffici preposti, chiarendo, per se stesso e, soprattutto, nell’interesse della cittadinanza, le sue perplessità. Probabilmente - lo si intuisce dalle sue parole - ritiene ancora efficace il vecchio sistema populistico di fare politica con il richiamo alle Ditte locali. Secondo la logica con cui ha costruito il suo discorso, pare che Di Nuzzo inviti l’Amministrazione a veicolare le procedure di affidamento”.
Sugli altri finanziamenti citati dal Consigliere di minoranza, il Primo Cittadino ha, inoltre, chiarito:”Il rifacimento di via Ponte Grotta rientra nell’opera regionale di un progetto più ampio, relativo alla strada Sant’Agata de’ Goti - Durazzano - Cervino, finalizzato alla facilitazione nell’accesso all’ospedale del Comune di Sant’Agata de’ Goti, risultato beneficiario dei fondi. Per inciso, la gara su quei lavori si è svolta quando Biagio Di Nuzzo era consigliere comunale di maggioranza. Di conseguenza, devo pensare che l’intenzione sia, ad oggi, di mistificare la realtà o che non ci sia una preparazione adeguata a valutare, con obiettività, l’iter dei procedimenti amministrativi.
Quanto alla pubblica illuminazione, il finanziamento è frutto dell’ottimo lavoro fatto da questa Amministrazione, che ha presentato il progetto alla Regione Campania, con protocollo n. 2210 del 10 maggio 2022, ricevendo approvazione e relativa assegnazione delle risorse, con decreto di Giunta Regionale n. 70 del 15 marzo 2023. Sono abbastanza certo che, nel 2022, io e la mia Amministrazione fossimo già in carica.
Infine, sui lavori della Scuola dell’Infanzia di Cervino, questa Amministrazione, mantenendo la propria mission politica di assumere un atteggiamento istituzionale e costruttivo, ha taciuto sull’obbrobrio realizzato dalle precedenti Amministrazioni, di cui Di Nuzzo ha fatto parte, che hanno lasciato quella struttura senza un tetto per ben sei anni. Questa Amministrazione ha presentato alla Regione Campania richiesta urgente di messa in sicurezza, ammodernamento e concessione in rete di edifici scolastici - vedi DRG n. 239/2022 -, consentendo al Comune l’ammissione al finanziamento regionale - vedi D.D. n. 541 del 29 novembre 2022. A tal proposito, il Consigliere dovrebbe spiegare come questo finanziamento, concesso solo ad otto Comuni, oltre che a Cervino, e per il quale non è previsto un Bando, possa configurarsi come un’opera realizzata grazie al lavoro delle passate Amministrazioni”.