«Il livello di allerta giallo per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei è allarmante, se consideriamo che quello del bradisismo è un fenomeno in continua evoluzione. Ancora più preoccupante sono gli esiti del rilevamento dei danni: caos organizzativo, sgomberi non necessari, errori di trascrizione; tutti dovuti alla tardata richiesta di soccorso ai professionisti del settore», fa notare il Consigliere regionale della Lega, Antonella Piccerillo che in queste ore ha presentato un’interrogazione al Governatore campano, Vincenzo De Luca.
«Gli abitanti dell’area flegrea vivono in una situazione d’incertezza e angoscia, consapevoli che si tratta di un fenomeno fatalmente destinato a ripetersi e su una scala che potrebbe anche avere effetti esponenziali rispetto a quelli registrati, in ultimo, lo scorso 20 maggio. L’assetto attuale della Protezione civile regionale si è palesato come lento e inefficace, come dimostrato dalla tardiva risposta alla richiesta di supporto tecnico del 22 maggio da parte della STN (Struttura Tecnica Nazionale) riscontrata solo in data 3 giugno e dopo aver dichiarato che in Campania mancano i tecnici abilitati. Peccato che in Campania ci siano oltre 300 ingegneri, ma anche architetti, geometri e geologi, tutti di provata competenza che assicurano – quando coinvolti - un servizio più efficace in scenari di mobilitazione per calamità. Mi rammarico di come professionisti qualificati siano stati ignorati senza una motivazione, e del fatto che prima di attivarli si è pensato di convocare funzionari di altre Regioni, poco avvezzi alla vita di cantiere e con costi complessivi ben maggiori. Il presidente De Luca dovrebbe spiegarci il motivo delle inutili lamentele della Protezione Civile campana circa l’impossibilità di trovare tecnici abilitati, che oltre a ritardare lo svolgimento delle operazioni ha penalizzato i professionisti del settore. Oggi più che mai è indispensabile un ripensamento del dipartimento regionale, a partire dai suoi vertici, al fine di evitare nuovi passi nell’azione di contrasto alla crisi bradisismica in atto e anche per tutelare l’integrità della vita dei cittadini che oggi non si sentono in mani sicure».