Santa Maria a Vico. Toni alti e un continuo rilancio di accuse, è ciò che si è potuto vedere nell'ultimo consiglio comunale di Santa Maria a Vico, soprattutto tra la maggioranza e il gruppo di minoranza FdI di cui pubblichiamo uno stralcio dell'intervento del capogruppo Pasquale Iadaresta che insieme ai componenti del gruppo, Giuseppe Nuzzo, Igino Nuzzo, Clelia Signoriello, ha più volte ribadito le motivazioni della scelta di sedere nei banchi dell' opposizione.
"Sin dalla costituzione del gruppo di FDI abbiamo assistito, attraverso manifesti e dichiarazioni di giornali, non virgolettate ma mai smentite, a continui e ingiustificati attacchi atti a screditare i componenti di quel gruppo. A tali comportamenti abbiano ritenuto nen dover rispondere in quanto riteniamo che la politica sia cosa molto seria. Tuttavia, ci siamo interrogati sul perché di tali comportamenti ma una splendida frase, drammaticamente attuale, del giudice Giovanni Falcone rende bene l'idea: "Quando capiranno che non ti potranno superare né eguagliare, ti sporcheranno", anche qui vana spes. Chi siamo lo racconta la storia politica e personale di ciascuno di noi, ai maliziosi, invece, esponamo fatti. All'indomani della costituzione del gruppo Fdl, il capogruppo di Città Domani, nonché assessore alla pubblica istruzione, abbandonò il gruppo consilare Whatsapp, in quanto, giustamente riteneva di non poter rappresentare il gruppe di FdI. FdI,tuttavia, sottopose un documento di proposte programmatiche al sindaco, tali proposte, accettate e condivise dal sindaco, furono portate all'attenzione del gruppo Città Domani, che attraverso il proprio capogruppo furono condivise a loro volta. Dopo l'incontro, tra il capogruppo di Fdl, il capogruppo di Città Domani e il sindaco, si decise di condividere un documento congiunto per definire ruoli, modalità e i tempi di attuazione delle linee programmatiche di quest'ultimo scorcio di legislatura. A distanza di qualche giorno, in un ulteriore incontro con il sindaco, abibiamo registrato una totale e netta chiusura del sindaco ad una partecipazione attiva nei ruoli amministrativi di FdI, in netto contrasto con i concetti di partecipazione, confronto democratico e inclusione che rappresentano gli ideali cui si ispirano, da sempre, i consiglieri del costituito gruppo di Fdl e che sono le fondamenta della politica. Non siamo mai stati disponibili ad accettare l'idea del pensiero unico omologato, inteso come modus operandi per negare il confronto politico e la partecipazione democratica nelle scelte amministrative. Riteniamo, infatti, che la politica sia confronto, condivisione, libertà di pensiero ma soprattutto rappresentanza della propria identità. Tale chiusura è stata giustificata per problematiche e difficoltà, sine die e non meglio specificate, interne alla maggioranza ma che hanno palesato accordi e impegni assunti con alcuni singoli candidati consiglieri, associazione e/o gruppi di persone dagli stessi rappresentati già durante la campagna elettorale e di cui altri candidati, che pure hanno partecipato alla competizione elettorale all'interno della lista di Città Domani, non erano e non sono a conoscenza".