Un libro che racconta un fatto di cronaca, anzi, un dramma sociale e familiare: è 𝐼𝑙 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑎𝑖 𝑝𝑎𝑛𝑡𝑎𝑙𝑜𝑛𝑖 𝑟𝑜𝑠𝑎, il romanzo scritto dal giornalista Ciro Cacciola con l’editor Maria Francesca Rubino e pubblicato da 𝐆𝐫𝐚𝐮𝐬 Edizioni, nato da un ampio progetto a metà tra letteratura e cinema proprio per narrare la storia di 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐒𝐩𝐞𝐳𝐳𝐚𝐜𝐚𝐭𝐞𝐧𝐚, vittima di bullismo a scuola, che nel 2012 si tolse la vita non riuscendo più a reggere il peso delle derisioni e delle persecuzioni sui social.

Il Liceo Manzoni di Caserta, saldamente in prima linea nella campagna di sensibilizzazione e contrasto contro 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐚𝐫𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 , offre agli studenti l’occasione di riflettere sul tema a confronto diretto con Cacciola, responsabile dei progetti speciali della casa editrice e dunque anche del progetto che ha dato vita all’omonimo film prodotto da Eagle Pictures.

Com’era la vita di Andrea prima che i pantaloni stingessero diventando rosa ? Quanto sanno essere spietati gli adolescenti ? Cosa inverte la rotta delle passioni e della quotidianità di un giovane uguale a tutti gli altri ?

Bisogna allora parlare di Andrea, agli adolescenti, in particolare, perché il silenzio o l’indifferenza, quanto le parole, sono capaci di uccidere.

Andrea aveva detto alla mamma che 𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑣𝑎𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑓𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑎𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑎𝑖 𝑏𝑎𝑙𝑐𝑜𝑛𝑖, 𝑠𝑒 𝑠𝑒𝑖 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑖 𝑠𝑐ℎ𝑖𝑣𝑖, 𝑚𝑎 𝑠𝑒 𝑠𝑒𝑖 𝑙𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑡𝑖 𝑢𝑐𝑐𝑖𝑑𝑜𝑛𝑜.

Partecipano all’evento, oltre agli autori del libro Ciro Cacciola e Maria Francesca Rubino, anche 𝐢𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐨𝐭𝐭.𝐂𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐨; 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐆𝐫𝐚𝐮𝐬, 𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐞; 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐓𝐫𝐢𝐜𝐜𝐚, 𝐢𝐧𝐟𝐥𝐮𝐞𝐧𝐜𝐞𝐫, testimonial di una campagna di informazione e sensibilizzazione sui temi del Bullismo; la prof.ssa 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐏𝐢𝐧𝐢, presidente del Centro Nazionale contro il bullismo 𝐵𝑢𝑙𝑙𝑖𝑠𝑡𝑜𝑝.

Introduce i lavori il Dirigente del Liceo Manzoni, prof.ssa 𝐀𝐝𝐞𝐥𝐞 𝐕𝐚𝐢𝐫𝐨 ,che negli anni ha mostrato una spiccata sensibilità nel promuovere iniziative finalizzate a creare un ambiente scolastico sicuro e inclusivo che non lasci spazio a nessuna azione intimidatoria o aggressiva.

Modera il dibattito la giornalista 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥𝐚 𝐕𝐨𝐥𝐩𝐞𝐜𝐢𝐧𝐢.

L’appuntamento è per 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟒 𝐃𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 alle ore 10.30, nell’aula magna del Liceo Manzoni; hanno curato le fasi organizzative della presentazione del libro le docenti del Team Viaggio Libero.

Patrocinio morale: Comune di Caserta, Rotary club Caserta “Luigi Vanvitelli” , Inner Wheel Caserta, ANSPI Caserta, Quercus Vitae, Comitato Vivibilità Cittadina Caserta, Liberi Orizzonti, Fidapa.

IL PROGETTO – TRA CRONACA, LETTERATURA E CINEMA

Nel 2012, a Roma, Andrea Spezzacatena si tolse la vita dopo essere stato vittima di episodi di bullismo a scuola. Aveva 15 anni. Questo romanzo, novellizzazione della sceneggiatura scritta da Roberto Proia per l’omonimo film ispirato al libro di Teresa Manes, madre di Andrea, prodotto da Eagle Pictures e diretto da Margherita Ferri con l’attrice Claudia Pandolfi ed una canzone di Arisa, immagina la vita di Andrea prima del suo tragico epilogo: gli anni piccoli, le vacanze, l’allegria, i giochi, gli amici, la famiglia ancora unita prima della separazione dei suoi genitori, la sua passione per la musica e per il cinema. E poi, inevitabilmente, l’adolescenza, i “pantaloni rosa”, la sua sensibilità, la spietatezza dei giovani coetanei, la persecuzione dei social network, la fine della gioia. La vicenda di Andrea ha rappresentato il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che ha portato al suicidio di un minorenne.

GLI AUTORI

Ciro Cacciola, giornalista, autore di libri (per Graus: Luoghi Comuni. Cartoline da Napoli - 2006, Balla Italia. 150 buoni motivi per ballare italiano da Trieste in giù - 2013 e OnDaRoad - 2023) e curatore di numerose pubblicazioni, lavora alla radio e si occupa di comunicazione aziendale. Per allargare il più possibile i mondi immaginati e reali di una generazione non sua, ha voluto condividere l’emozione, lo storytelling e la ricerca di questa scrittura con Maria Francesca Rubino (Napoli, 1999), giovane editor alla sua prima esperienza letteraria.

SINOSSI DEL LIBRO

Andrea è un ragazzino sensibile, solare, diligente e talentuoso, che ha con sua madre, Teresa, un rapporto solido e complice. Quando vince una borsa di studio per cantare nel coro di voci bianche della Santa Sede, per tutta la famiglia è un momento di grande gioia. Ma è proprio nel coro che Andrea incontra Christian, un coetaneo carismatico che lo affascina fin dal primo momento. Christian però prima cerca la sua amicizia, e poi lo tratta come se non esistesse, o peggio, non si fa problemi a umiliarlo davanti a tutti se questo gli consente di stare al centro dell’attenzione. Non saranno sufficienti l’amore dei suoi genitori, né l’amicizia con Sara a salvare Andrea dal malessere profondo che il comportamento di Christian gli provoca. L’adolescenza è un periodo difficile, e basta un solo passo “falso” per attirare la derisione dei compagni. Nel caso di Andrea, è bastato andare a scuola con dei jeans rossi che a causa di un lavaggio sbagliato erano diventati rosa. Ma fino a che punto una presa in giro è senza conseguenze? E qual è il limite oltre il quale uno scherzo diventa abuso? Cosa può spingere un ragazzino di soli 15 anni a convincersi di non avere vie d’uscita?