Raffaele Diglio, ha scritto al Preside del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute e al Ministro del MEF.

Diglio, già con esperienza sindacale, dirigente provinciale sanità di Milano Monza Brianza e Lodi, ex assessore comunale in provincia di Caserta.

"Visto la Legge di Bilancio 2025, sono stati esclusi gli Operatori Socio Sanitario dall'imposta ridotta al 5% sul lavoro straordinario.

Oggi l’OSS rappresenta quel valore aggiunto di cui i presidi ospedalieri, i distretti socio sanitari, gli ambulatori, le Unità Operative, i Pronto Soccorso,  le sale operatorie, gli stessi 118 non possono fare a meno.

Eppure senza gli OSS mancherebbe un anello importante dell’organizzazione ospedaliera e territoriale.

Nella Legge di Bilancio 2025, che prevede una detassazione degli straordinari al 5% per medici e infermieri, come riconoscimento delle difficoltà legate alla turnazione. 

Tuttavia, constatiamo con amarezza l’esclusione degli Operatori Socio-Sanitari (OSS) nei confronti di una categoria che svolge un ruolo indispensabile nel SSN.

Il nostro sistema sanitario si regge sull’impegno sinergico di tutti i professionisti, ciascuno con le proprie competenze e responsabilità. Escludere gli OSS da misure economiche di questo tipo rischia di demotivare una categoria già sottoposta a grandi sacrifici e spesso ignorata dalle politiche di settore.

Chiediamo un ulteriore sforzo al Governo,

includendo gli OSS nella detassazione degli straordinari al pari di medici e infermieri. procedere all'evoluzione della figura dell’oss eliminando finalmente questo limbo di "ruolo tecnico di interesse sanitario" che lo tiene prigioniero di enormi contraddizioni come questa ennesima esclusione.

Riconoscere e valorizzare il lavoro degli OSS non è solo una questione di giustizia, ma un investimento per il futuro del sistema sanitario nazionale.

Quello che chiediamo è un riconoscimento professionale ma senza nulla togliere alla figura dell’infermiere.

Confidiamo nel Governo Meloni,  che già ha dimostrato  una maggiore attenzione ai tanti lavoratori, di garantire equità a chi, con dedizione e sacrificio, rappresenta un pilastro della nostra assistenza al SSN.

Vi prego di accogliere, questa nostra richiesta".