Quasi sei anni fa, la Cava Balletta di Santa Maria a Vico sembrava destinata a un progetto di riqualificazione ambientale, con l’obiettivo di trasformare l’area degradata in un parco sportivo e un’area verde attrezzata per famiglie e giovani. Oggi, però, il progetto ha preso una piega inaspettata. E’ accaduto che l’autorizzazione al riempimento con materiale inerte della ex cava, concessa dalla Regione alla L’Elianto s.r.l., promotrice dell’iniziativa, non sembra più adatta agli scopi della Società che, difatti, ne ha chiesto una modifica per poter effettuare il riempimento anche con rifiuti speciali. Si tratterebbe di imballaggi di legno, vetro, plastica e carta provenienti da attività commerciali che trasformerebbero la cava in una discarica per molti anni fino a un riempimento che adesso non sembra più il fine ultimo del proponente. La proposta fatta alla Regione ha suscitato da subito forte preoccupazione tra i cittadini della Valle di Suessola, che temono giustamente di ritrovarsi una discarica a cielo aperto, invece di un’area destinata al loro benessere. Grazie a queste sollecitazioni, il Consigliere regionale della Lega, Antonella Piccerillo, ha presentato un’interrogazione al Vicepresidente della Giunta regionale chiedendo di fermare questo progetto illogico, innaturale e pericoloso. «Ãˆ inaccettabile che, dopo aver approvato un intervento di rinaturalizzazione di un sito degradato, la Regione accetti una modifica così impattante. Un’area di svago e aggregazione non può diventare una bomba ecologica con rischi concreti per la salute pubblica. Continuerò a vigilare affinché vengano rispettate le promesse fatte alla comunità e il progetto di recupero ambientale venga portato avanti nelle modalità e nei limiti fissati dall’Autorità regionale».