San Felice a Cancello. Cancello Scalo ancora una volta vittima
di un gesto vile e vigliacco, il sabotaggio del quadro elettrico delle fontane
in piazza Castra Marcelli. Andiamo per ordine: domenica mattina si è tenuta una
gara podistica a cui partecipavano bambini autistici, pertanto è stata
richiesta dall’associazione “Viviamo Cancello”, che ha collaborato all’evento, la
chiusura della fontana, che è stata effettuata da un tecnico del comune di San Felice a Cancello. Alle ore 15.30 dello stesso giorno le fontane venivano
riattivate. Lunedì mattina risultavano di nuovo chiuse, è stato chiamato il
responsabile del comune, (che ha trovato il lucchetto forzato) che non è
riuscito a far ripartire il contatore. L’associazione "Viviamo Cancello" ha provveduto
a contattare una ditta specializzata, l'Iritec, che recatosi sul posto ha
registrato l’assenza della scala nel tombino sotto la piazza, normalmente usata
per le manutenzioni e ha riparato il guasto opera di manomissione, secondo
quanto affermato, azione eseguita da persone
esperte. Un gesto incomprensibile,
ingiustificato, inqualificabile, che non trova alcuna giustificazione,
soprattutto perché perpetrato ai danni di un bene comune. Frustrazione, labilità
mentale, noia, ragazzata, cosa avrà mai indotto questi scellerati a compiere un
gesto che amareggia e denota l’assenza di senso civico? Sempre che non vogliamo
credere alla leggenda, tipica della tradizione napoletana, del “Munaciello” uno
spiritello che a seconda del
suo umore può essere benevolo oppure maligno, a quanto pare ultimamente
è arrabbiato cronico. Intanto l’associazione “Viviamo Cancello”, che ha provveduto
a comprare un nuovo lucchetto, ringrazia ancora una volta il sindaco Giovanni
Ferrara per la disponibilità e la sensibilità mostrata.
