San Felice a Cancello. Si è tenuto il secondo Tavolo Tecnico Operativo, convocato
dai Comitati Civici “TERRA MIA” e “PEGASO”, per verificare quali provvedimenti, il Sindaco e
l’Amministrazione Comunale, avessero inteso adottare per iniziare a dare risposte
concrete ad una serie di problematiche primarie evidenziate e discusse nel primo incontro con il Sindaco e
il Comandante dei Vigili Urbani. In quel primo incontro furono poste all’attenzione delle due figure
istituzionali le seguenti tematiche:
1. Urgente bisogno di una reale pulizia delle caditoie e una
immediata derattizzazione
straordinaria del territorio;
2. L’atavico problema del Traffico in genere e del Traffico
Pesante in particolare, fonte di
inquinamento e di pericolo per le persone e per le
abitazioni che già presentano crepe di
vario genere, sottoposte quotidianamente a vere e proprie
scosse sismiche;
3. Rispetto del Codice della Strada, in particolare la
velocità e i divieti;
4. Parcheggio decentrato per i pendolari che arrivano a
Cancello Scalo;
5. Riqualificazione, tramite manutenzione ordinaria, del
sottopasso;
6. Inquinamento ambientale.
Problematiche, se affrontate con la giusta volontà e
capacità, risolvendole, non possono fare altro
che migliorare le condizioni di vita di un territorio che
sembra ormai abbandonato a stesso da
tutte le Istituzioni dello Stato. Purtroppo, nonostante le
soluzioni suggerite (a costo zero per le
casse comunali); la volontà espressa da tutti, di una
concreta vicinanza al Sindaco e
all’Amministrazione nel difficilissimo compito di governo
dell’ente comune; le continue
sollecitazioni fatte pervenire negli ultimi giorni, i
convenuti, con somma meraviglia e
grandissima delusione hanno dovuto prendere atto che a distanza
di 15 giorni, da parte del
Sindaco e dall’Amministrazione da lui capeggiata, nulla è
stato messo in atto e
nessuna attenzione è stata rivolta a questa prima serie di elementari problemi. “Trastullarsi o fingere che tutto vada
per il meglio o portare a discolpa sempre i soliti alibi - è stato detto durante
l’incontro - serve a ben poco. La gente vuole risposte. Vuole il minimo sindacale. Non chiede la luna nel
pozzo. La vivibilità e la salute, in un territorio dove ormai si muore solo per tumore, è prioritaria.
Se i rappresentanti del popolo, eletti per portare a soluzione le problematiche che affliggono i
loro concittadini non sono capaci di mettere al primo posto, nella propria agenda, IL BENE
COMUNE, se affermano continuamente di essere impossibilitati anche per le cose più elementari,
possono pure passare la mano. Nessuno li obbliga. per questo paese “il tirare a campare” è peggio
della morte
che ormai si è impadronita di un comune che per il passato è
stato sempre un esempio per l’intera provincia casertana”. Il terzo incontro è stato fissato tra quindici giorni. Nelle
more, i Comitati “Terra Mia” e “Pegaso”, insieme ai cittadini, si stanno già attrezzando per
organizzare manifestazioni di protesta molto
forti. “Il lassismo finora dimostrato dai vertici comunali,
concludono, non è più sopportabile”.