San Felice  a Cancello. I Comitati TERRA MIA e PEGASO hanno tenuto, ieri sera, presso la sede della Pro Loco Cancello Scalo, il secondo Tavolo Tecnico, alla presenza del Sindaco Giovanni Ferrara, per la verifica di quali provvedimenti ha adottato l'Amministrazione Comunale in merito ai problemi segnalati nella precedente riunione, quali traffico, traffico pesante, inquinamento ambientale,  pm 10, derattizzazione,  pulizia caditoie, recupero e riqualificazione sottopasso, rispetto della segnaletica stradale, ecc..  L'incontro era aperto a tutti i cittadini e a tutti colori che avevano suggerimenti.  A distanza di quindici giorni la posizione dell’amministrazione non è cambiata di molto, anzi di niente, nessuna risposta, nessuna ipotesi di soluzione per problemi risolvibili con un minimo di buona volontà e un po’di pugno fermo. Far rispettare i segnali stradali, i limiti di velocità ai camion, soprattutto quelli pesanti che provocano vibrazioni con conseguenze immaginabili, far rispettare il contratto a chi è preposto alla pulizia delle caditoie, chiedere una derattizzazione “straordinaria” rispetto al calendario dell’ASL, sostituire due faretti nel sottopasso non è come chiedere la luna. Consapevoli delle difficoltà in cui versa il Comune i presenti hanno suggerito soluzioni a costo zero. Il problema del sindaco Giovanni Ferrara non è solo di natura economica, il comune è in difficoltà finanziaria, ma ancor di più in difficoltà politica; se ancora si può definire politico chi mostra irresponsabilità, leggerezza e incoscienza ai danni del proprio comune, ostacolando le normali attività amministrative. Qualcuno ha suggerito al sindaco di “andarsene a casa” considerando le condizioni in cui è costretto ad amministrare, ha risposto che resta fino a che glielo consentiranno,  e allora deve  tentare insieme alle associazioni e ai cittadini di buona volontà di restituire decoro e vivibilità al paese. L’aria respirata sul  territorio presenta un progressivo grado d’inquinamento con caratteristiche sempre più spiccate d’insalubrità, il sindaco, quale autorità responsabile della salute dei cittadini, può assumere iniziative specifiche ed adeguate, bisogna intervenire. Non c’è più tempo e se il sindaco al prossimo incontro non darà delle risposte si passerà dalle “proposte alle proteste” che potrebbero tradursi in blocchi sulle strade di accesso e considerano la posizione geografica “strategica” di Cancello Scalo si creerebbe un disagio enorme.