Premesso che
I Giudici Amministrativi e Contabili, è numerose sentenze Tar, Corte dei Conti, Consiglio di Stato e
Corte di Cassazione sono da sempre a favore per lo scorrimento delle graduatorie concorsuali.
Lo scorrimento delle graduatorie concorsuali rappresenta, la regola generale che deve condurre
l’azione della p. a. e delle aziende sanitarie per la copertura dei posti vacanti in organico.
Anche alla luce dell’attuale contesto di emergenza sanitaria, si rileva l’opportunità di favorire e
assunzioni a tempo indeterminato degli idonei ai concorsi, prevedendo la priorità di scorrimento
delle graduatorie concorsuali attualmente vigenti.
Il tema e stato affrontato dalla sezione Regionale della Corte dei Conti Umbria che con delibera
124/2013 è intervenuta sulle corrette applicazione dell’art. 9 della I. n°3/2003 e dell’art.3, comma
61, della I. n°350/2003 ossia sul tema dell’utilizzo delle graduatorie di concorsi pubblici approvate
da altre amministrazioni, previo accordo tra le amministrazioni interessate.
Tale accordo, secondo i magistrati contabili, in linea con le espressioni della magistratura
amministrativa, può avvenire anche successivamente all’approvazione della graduatoria stessa.
Difatti l’utilizzo delle graduatorie (al pari dello lo scorrimento, vedessi sentenza del Consiglio di
Stato n. 4329/2012 e n. 6560/2012) trova causa nell’obiettivo di ridurre la spessa pubblica, evitando
l’indizione di nuovi concorsi per reclutamento di personale e quindi senza gravare il bilancio dei
costi di una nuova selezione e contestualmente attua i principi di economicità ed efficienza
dell’azione amministrativa, tenuto conto del costo e dei tempi per l’esperimento di procedure
concorsuali.
Si tenga presente la sentenza della Corte di Cassazione n.280 del 12.01.2916.
Priorità utilizzazione graduatorie della stessa azienda secondo un criterio cronologico di
approvazione delle stesse come sostenuto dalla Corte di Cassazione sez. lavoro sentenza.280 del
12.01.2016 onde evitare la compresenza di graduatorie per analoghe figure professionali.
Ci sono alcune Aziende ospedaliere, inoltre risulterebbe di aver in corso procedimento di
convenzioni con altre aziende per utilizzo della graduatoria.
Proprio alla luce del procedimento all’esaurimento delle graduatorie, le ASL e Aziende del SSR
farebbero spesso ricorso a nuove procedure concorsuali, duplicando di fatto i concorsi, sebbene
siano in essere graduatorie valide con migliaia di idonei avente titolo.
Pertanto nel rinnovare l’invito affinché valutare prioritariamente la necessità di utilizzazione delle
graduatorie concorsuali vigenti nel rispetto delle normative e delle numerose sentenze.
Faccio l'appello al Governo e ai Presidenti delle Regioni, di evitare dove possibile, l'inutile e
dispendiosa duplicazione di concorsi pubblici ed, inoltre, procedere allo scorrimento delle
graduatorie di idonei valide in Regione di competenza per tutte le aziende del SSR che necessitano
di processi di assunzione, è di valutare l’opportunità di prevedere, in futuro provvedimenti anche di
natura legislativa, al fine di contrastare la precarietà nella sanità pubblica, che le amministrazioni
possano procedere all’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale, previo
esaurimento delle graduatorie vigenti in ordine cronologico per la stessa categoria professionale, e
di aprire un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali dei candidati risultati idonei ai
concorsi pubblici.
UGL Sanità Lombardia
Dirigente Provinciale
Raffaele Diglio