CORONAVIRUS “Più trasparenza nella gestione della emergenza Covid”
“Alle luce degli atti firmati, dai comunicati e dai monologhi del presidente, e dei vari proclami, e visto il perdurare di questa condizione di mancata trasparenza e mancata condivisione della programmazione e delle problematiche insorgenti, specie in questa nuova fase di recrudescenza della pandemia, da settembre 2020, non può più trovare asilo in un contesto di democratica partecipazione e consapevolezza, della politica e degli stessi cittadini, i quali vengono solo additati come principali responsabili della diffusione dell’infezione, senza essere messi a conoscenza di informazioni che non siano altro che quelle delle recite televisive ad effetto del Signor Presidente.”
Per questo ho chiesto a De Luca delle cose per le quali tutti i cittadini della Campania meritano delle risposta quando in gioco c’è la salute di tutti.
1) Come intende affrontare le problematiche sollevate dai livelli nazionali in materia di qualità, tempestività e adeguatezza dei dati trasmessi sui quali il livello nazionale assume le decisioni in merito alla pandemia?
2) Perché non si rendono pubblici i verbali delle sedute della task force regionale e dettaglio dei numeri dei posti letto, così come si modificano giornalmente per Azienda Sanitaria e per ciascun Presidio Ospedaliero, uscendo dall’inganno della dicitura dei posti ‘attivabili’?
3) Perché non spiega come e da chi viene gestita la disponibilità dei posti letto di degenza COVID, atteso che, a fronte dei dichiarati oltre 3700 posti di degenza, si assiste a lunghe file di ambulanze, pubbliche e private, ma anche di auto private con paziente a bordo e relativa bombola di ossigeno, che non trovano dove ricoverare il paziente, e che il 118 ripete spesso che non ha dove trasportare i pazienti in insufficienza respiratoria che dal domicilio chiedono il ricovero?
Per me, e credo per tutti voi, risulta inspiegabile il ritardo della trasmissione dell’esito dei tamponi, costringendo a lunghe prigionie in casa chi aspetta un risultato nonchè l’assenza dell’assistenza domiciliare,come previsto dai DPCM, con l’ausilio dei medici USCA(Unità speciali di Continuità assistenziali)”.
Ed infine mi chiedo, e chiedo al Presidente, come mai si ostina a richiedere infermieri e OSS alla Protezione Civile invece di assumerli direttamente dalle graduatorie esistenti e vigenti in Campania.
Domande che voglio trovino una risposta per tutti i cittadini della Campania che si trovano a convivere ogni giorno con questa pandemia in questa seconda ondata. Cittadini che hanno riposto la loro fiducia nelle urne poco più di un mese fa e che, in un normale stato democratico, meritano di sapere cosa succede".