“La Dama: lo sport della mente per la Scuola a distanza” è l’interessante e innovativo progetto che lo storico Istituto Liceale e Professionale di Marcianise “Novelli”, d’intesa con la Federazione Italiana Dama, si accinge a far partire.
“Un progetto - sottolinea la dirigente scolastica prof.ssa Emma Marchitto, alla direzione della scuola da più di 10 anni – che va ad ampliare l’attività di scienze motorie dell’istituto che non può essere effettuata nella palestra considerata la sospensione delle lezioni in presenza a causa della pandemia da Coronavirus. Il gioco della Dama ha profonde radici nella cultura e nella tradizione nazionale; è un gioco popolarissimo con regole molto semplici che illumina gli occhi e lo spirito agonistico di chi lo pratica, permettendo a chiunque di esprimere le proprie potenzialità, gratificati dal piacere dell’impegno mentale”.
La dirigente, evidenziando la validità di questo sport della mente, lo ritiene un grande strumento culturale, ricreativo, associativo, sportivo, utile per l’acquisizione di sani stili di vita dei giovani e in grado di ampliare l’offerta formativa dell’istituzione scolastica che dirige.
“L’iniziativa – spiega la prof.ssa Maria Rosaria Abbate, referente del team di scienze motorie e sportive del Novelli - prevede l’insegnamento del gioco della Dama con percorsi educativi e approfondimenti tecnici, metodologici e didattici. Sono previse lezioni teoriche e simulazioni pratiche che saranno tutte effettuate da remoto attraverso videoconferenze tenute da esperti della Federazione Italiana Dama; saranno coinvolti tutti gli alunni delle classi prime, terze e quinte dell’Istituto marcianisano. È prevista altresì la partecipazione a selezioni provinciali studentesche garantite dalla Federazione. La finalità del progetto è quella di contribuire, con le altre discipline, a migliorare negli alunni le capacità logiche e di previsione”.
“Il gioco della dama - chiarisce il dott. Giovanni Vitiello, delegato regionale della Campania della Federazione Italiana Dama - richiede capacità spesso identiche alle altre discipline scolastiche: pertanto, attraverso la pratica del gioco, sarà più semplice creare le premesse formative necessarie alla nuova scuola. Il progetto - continua Vitiello – prevede diverse fasi di realizzazione: concentrazione, riflessione, autocontrollo, resistenza all'impegno, acquisizione della capacità di confronto, rispetto delle regole, capacità decisionale, gestione dell'errore e della sconfitta. I corsisti impareranno le principali tecniche che possono essere apprese in tempi brevi, regole semplici che permettono di effettuare già dalla prima lezione la partita a dama, che coinvolgerà tutti i discenti”.
Dopo la firma del Protocollo d’Intesa, la Federazione donerà 12 damiere all’Istituto con l’auspicio di poter formare le eccellenze da portare alle selezioni regionali, e magari a quella nazionale, dei tornei di dama.