Segue la nota dei vescovi della Campania sullo studio epidemiologico commissionato dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità.

«Si estenda il monitoraggio sugli altri territori interessati all’inquinamento ambientale», chiedono i presuli della regione commentando la recente pubblicazione dei dati dello studio epidemiologico commissionato dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità. I vescovi ritengono «il Rapporto di particolare importanza» e chiedono di; infine, annunciano per il prossimo 17 aprile ad Acerra «il Convegno nazionale “Custodire le nostre Terre. Salute, ambiente, lavoro” promosso dalle Commissioni e dagli Uffici creso atto del recente studio epidemiologico e sanitario, commissionato dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato il 10 febbraio u.s. Il Rapporto è frutto di un accordo di collaborazione scientifica con l’Istituto Superiore di Sanità «finalizzato allo scambio di dati e di informazioni derivanti dalla sorveglianza epidemiologica della popolazione residente nel Circondario di Napoli Nord, con riferimento agli eccessi della mortalità e dell’incidenza tumorale … ».

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Abbiamo preso atto del recente studio epidemiologico e sanitario, commissionato dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato il 10 febbraio u.s. Il Rapporto è frutto di un accordo di collaborazione scientifica con l’Istituto Superiore di Sanità «finalizzato allo scambio di dati e di informazioni derivanti dalla sorveglianza epidemiologica della popolazione residente nel Circondario di Napoli Nord, con riferimento agli eccessi della mortalità e dell’incidenza tumorale … ».

Riteniamo il Rapporto di particolare importanza, in quanto si riconosce, per la prima volta, «un possibile ruolo causale e/o concausale dei siti di rifiuti, in particolare quelli incontrollati e illegali di rifiuti pericolosi, nell’insorgenza di queste malattie»È la conferma, da parte di indiscusse autorità, di quanto la popolazione ha percepito da tempo. Riconosciamo che si tratta di un atto ufficiale di notevole portata con il quale tutti, anche la cosiddetta “corrente negazionista” dovrà confrontarsi.

Auspichiamo che tale esempio virtuoso di collaborazione tra Enti ed Istituzioni possa continuare;

chiediamo che:

  • si estenda il monitoraggio sugli altri territori interessati all’inquinamento ambientale, sviluppando “un sistema di sorveglianza epidemiologica in particolare nelle province di Napoli e Caserta”;

 

  • si realizzino gli interventi evidenziati dai risultati dell’indagine che lo stesso Rapporto raccomanda:

 

·         bloccare qualsiasi attività illecita e non controllata di smaltimento di rifiuti;

·         bonificare i siti;

·         incentivare un ciclo virtuoso della gestione dei rifiuti;

·         attivare un piano di sorveglianza epidemiologica permanente per le popolazioni;

·         sviluppare attività educative alla corresponsabilità"


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 Il Convegno sarà trasmesso online sul canale YouTube dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute: www.youtube.com/

ceipastoraledellasalute. Informazioni e programma completo sul sito della Diocesi di Acerra.