Caserta. Raffaele Diglio, già dirigente sindacale nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi, oggi rappresentante sindacale CISL FP Caserta comparto sanita, ha inviato una proposta formale alle Segreterie Nazionali di CISL FP, CGIL FP, UIL FPL e FIALS, nonche al Ministero della Salute e al Sottosegretario alla Salute, in occasione del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavorodel comparto Sanità.

Nel documento, Diglio esprime profonda preoccupazione per le recenti scelte normative e organizzative che coinvolgono il personale socio-sanitario, in particolare gli OSS. Al centro della contestazione, la recente introduzione


della figura dellassistente infermiere, giudicata come un passo indietro rispetto ai progressi ottenuti nella valorizzazione della figura dellOSS. Tale misura rischia non solo di indebolire ulteriormente il nostro ruolo si legge nella nota ma anche di creare una sovrapposizione di mansioni che genera confusione organizzativa e frustrazione professionale. Diglio sottolinea inoltre le condizioni lavorative insostenibili in cui operano gli OSS: carichi di lavoro eccessivi, retribuzioni inadeguate e un aumento allarmante delle aggressioni nei luoghi di cura. Questi elementi, a suo dire, stanno alimentando un crescente senso di abbandono e burn-out tra gli operatori.

La proposta avanza cinque richieste chiave:

1. La sospensione e rivalutazione dellintroduzione dellassistente infermiere;

2. Un piano strutturato per la valorizzazione professionale e contrattuale degli OSS;

3. Misure urgenti a tutela della salute e della sicurezza degli operatori;

4. Il riconoscimento formale del ruolo sanitario per gli OSS con inquadramento nella categoria C del CCNL;

5. La ripresa del dibattito parlamentare per il pieno riconoscimento del ruolo degli OSS, riprendendo  anche l'iniziativa promossa in passato dalla Senatrice Boldrini.

"Non possiamo piu essere trattati come personale di serie - dichiara Diglio -  Serve un cambio di rotta immediato per garantire dignita e tutela a chi ogni giorno e in prima linea nellassistenza ai cittadini".

Il messaggio si conclude con un appello accorato alle istituzioni e ai sindacati affinche si apra un confronto concreto prima che il settore subisca ulteriori danni strutturali.