Diglio Raffaele, attualmente rappresentante sindacale CISL FP Caserta, già dirigente
sindacale nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi ed ex Assessore Comunale ad Arienzo (CE), lancia un forte appello alle principali sigle sindacali nazionali – CISL, CGIL, UIL e FIALS – affinché venga corretta l’ingiusta esclusione degli OSS dalla detassazione dello straordinario al 5%, attualmente prevista solo per gli infermieri nella Legge di Bilancio 2025. “Gli Operatori Socio Sanitari rappresentano una colonna portante del sistema sanitario nazionale. Ogni giorno, con sacrificio, impegno e grande senso del dovere, lavorano fianco a fianco con medici e infermieri per garantire assistenza, supporto e dignità ai pazienti. L’esclusione degli OSS da questa misura è un segnale sbagliato e profondamente discriminatorio verso una categoria da troppo tempo dimenticata,” afferma Diglio. Diglio ha già presentato una proposta formale al Governo per includere anche gli OSS nella detassazione dello straordinario. Tuttavia, sottolinea come sia indispensabile anche un intervento diretto delle organizzazioni sindacali nazionali per rafforzare questa richiesta e portarla all’attenzione del Parlamento e delle istituzioni competenti. ll rappresentante sindacale evidenzia come gli OSS siano spesso chiamati a lavorare in condizioni di grande difficoltà, con organici ridotti e turni massacranti, senza tuttavia ricevere il giusto riconoscimento economico e professionale. L’attuale impostazione della norma crea una disparità di trattamento che non trova alcuna giustificazione logica o funzionale, considerato che gli OSS sono parte integrante del processo di cura e assistenza. “Abbiamo bisogno di atti concreti, non di promesse. È giunto il momento di riconoscere il valore del lavoro degli OSS, anche attraverso strumenti economici come la detassazione dello straordinario. L’equità non può essere a compartimenti stagni. Se davvero vogliamo un sistema sanitario giusto ed efficiente, dobbiamo partire dal rispetto e dalla valorizzazione di tutti i professionisti coinvolti,” conclude Diglio. La richiesta è quindi chiara: estendere la detassazione dello straordinario anche agli OSS, equiparandoli alle altre figure sanitarie già beneficiarie della misura. Solo così si potrà iniziare a colmare il divario che separa la retorica del “personale sanitario eroe” dalla realtà quotidiana di chi si sacrifica in silenzio per il bene collettivo.