Valle di Suessola/Caudina. Il PSAUT di San Felice a Cancello è a rischio.

Con l’attuazione del nuovo Piano di Sanità Territoriale della Regione Campania (oltre 380 milioni di euro del PNRR), molte strutture territoriali verranno ristrutturate, integrate o chiuse. Tra queste, anche i PSAUT (Punti di Primo Intervento), che potrebbero essere assorbiti dalle nuove Case della Comunità o Centrali Operative.

Tuttavia, la Regione ha previsto una clausola chiara:

 Nei territori dove i PSAUT risultano ancora funzionali, ben radicati e sostenuti da un confronto costruttivo con i sindaci locali, si potrà decidere di mantenerli attivi e rafforzarli, potenziando organico e dotazioni.

È questa la finestra di opportunità che dobbiamo cogliere.

E San Felice a Cancello rientra pienamente in questa casistica.

 PERCHÉ IL PSAUT DI SAN FELICE È FONDAMENTALE

Situato al centro della Valle di Suessola, collegato direttamente a diversi comuni del Beneventano, il PSAUT di San Felice serve una popolazione numerosa e un’area con limitato accesso agli ospedali principali (Caserta, Benevento).

La sua chiusura o il suo indebolimento avrebbe effetti gravi:

Aumento dei tempi di intervento in emergenza;

Sovraccarico dei Pronto Soccorso limitrofi;

Disservizi e diseguaglianze sanitarie in territori già fragili.

 COSA POSSIAMO OTTENERE CON UN’AZIONE COESA.

Alla luce del nuovo piano regionale e delle dichiarazioni della Regione stessa, con un’azione decisa dei sindaci possiamo ottenere:

1. Il mantenimento del PSAUT nella sua sede attuale;

2. Il suo potenziamento in organico, mezzi e tecnologie;

3. L’inserimento nella nuova rete sanitaria come presidio stabile e multifunzionale (CUP, ambulatori, telemedicina, punto H24);

4. Investimenti strutturali per ampliarlo e metterlo in sicurezza, sfruttando i fondi PNRR.

 IL RISCHIO È CONCRETO

Il PSAUT è operativo, ma soffre per carenza di medici.

Se non si interviene in tempi rapidi, potrebbe chiudere per mancanza di personale, indipendentemente dal nuovo piano.

E una volta chiuso, difficilmente sarà riaperto.

 IL TEMPO È ORA

Entro settembre 2025: la Regione completerà la definizione del piano. Questa è la fase di ascolto. Questo è il momento per farsi sentire.

2026-2027: si passerà alla realizzazione concreta. Chi non sarà incluso, verrà superato.

APPELLO AI SINDACI DELLA VALLE DI SUESSOLA E DEL BENEVENTANO

Sindaci di San Felice a Cancello, Arienzo, Santa Maria a Vico, Cervino, Durazzano, Forchia, Paolisi, Arpaia, Airola:

 Ãˆ il momento di unirsi.

 Ãˆ il momento di difendere un presidio che salva vite.

 Ãˆ il momento di richiedere formalmente alla Regione il mantenimento e potenziamento del PSAUT.

Solo con un fronte comune, e un’azione istituzionale forte, possiamo:

Salvare il PSAUT;

Potenziarlo;

Garantire cure accessibili e tempestive a migliaia di cittadini.

 NON POSSIAMO RESTARE FERMI

O ci uniamo ORA, oppure domani saremo costretti a raccogliere le conseguenze.

 La Regione ci ascolterà se parleremo con una voce sola.

Il PSAUT può restare. Ma dobbiamo pretenderlo con forza.

 Un presidio chiude nel silenzio. Ma si salva con coraggio e unità.

Facciamolo adesso. Facciamolo insieme. Per il diritto alla salute dei nostri cittadini.

Raffaele Diglio