Luciano Bernardo: "La mensa a San Felice a Cancello e le barzellette del sindaco che non fanno ridere"
Diamo lettura del durissimo post del capogruppo del M5s sul servizio mensa:
Abbiamo appreso che ieri il sindaco di San Felice a Cancello si è recato, con il vicesindaco Mario Verlezza e il consigliere Stefania Perrotta, a far visita alla scuola dell’Infanzia “ Francesco Pio” per testare la qualità della mensa “assaggiando in prima persona le pietanze”.
Dopo aver effettuato il controllo gli amministratori hanno espresso soddisfazione per il servizio e hanno assicurato impegno sulle scuole.
Noi, di fronte a certe scenette, abbiamo allora sentito l’obbligo di evidenziare tre cose importanti:
1) Il Comune di San Felice a Cancello non fornisce alle scuole alcun servizio mensa dato che non ha le risorse per farlo.
2) Il servizio mensa, posto che l’ente comunale non vi ha provveduto, è stato INTEGRALMENTE finanziato dai genitori dei piccoli scolari.
3) Il servizio mensa è stato, dunque, affidato, grazie esclusivamente ai genitori dei ragazzi, ad una ditta specializzata ed il controllo qualità viene regolarmente svolto da persone addette.
Fatte queste doverose precisazioni, restiamo basiti nel momento in cui veniamo a conoscenza di questa sorta di blitz da parte del Sindaco ed amministratori poiché non ha alcun senso effettuare un controllo su un servizio non fornito dall’ente comunale ed ancora più allucinante da parte del primo cittadino è “esprimere soddisfazione per il servizio espletato”!
In breve, queste comparsate, che probabilmente hanno soltanto lo scopo di captatio benevolentia nei confronti di chi ancora crede ingenuamente che ci sia un’amministrazione fattiva ed efficiente, lasciano solo un gran senso di amarezza e dispiacere perché, non solo così si è sminuito il sacrificio dei genitori che senza alcun sostegno economico da parte del Comune hanno comunque deciso di accollarsi la spesa per la mensa dei bimbi, ma soprattutto perché è apparso questo un modo, subdolo ed ambiguo, per intestarsi risultati positivi che in realtà non sono dovuti né al Sindaco né a tutta l’amministrazione.
A tal proposito, invece, approfittiamo per fare un plauso enorme al Comitato dei genitori ed al Consiglio d’Istituto, che in perfetta sinergia, sono riusciti a garantire la mensa scolastica in un momento comunque non particolarmente facile per l’economia delle nostre famiglie.
Il nostro consiglio al primo cittadino è uno solo: lasci perdere le sceneggiate, inconsistenti e finte, e prenda una volta per tutte seriamente consapevolezza di quello che è il suo ruolo. La campagna elettorale è finita da un pezzo e tutto è rimasto fermo, immobile, anzi, è peggiorato. E mentre i cittadini sono stufi e stanchi, Lei li prende pure in giro assicurando sulle scuole “il massimo impegno”.
Questa è ipocrisia pura e noi non ci stiamo!
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