Il
sindaco di Arienzo Giuseppe Guida, congiuntamente al sindaco di San
Felice a Cancello Giovanni Ferrara, ha raccolto ufficialmente l’istanza
dei medici e Dirigenti medici dell’Ospedale di San Felice a Cancello, guidati
dal dott. Carmine De Matteis, Responsabile dell’U. O. di Cardiologia, di
riportare alla piena operatività il medesimo Reparto, unico punto di
riferimento pubblico, a Maddaloni, nella Valle di Suessola e dintorni, per
l’assistenza delle malattie Cardiovascolari e di potenziare la struttura
ospedaliera per tutto il carico assistenziale necessario. La richiesta, datata
23 ottobre, arriva dopo la comunicazione della Direzione Sanitaria dell’ASL di
Caserta di un ulteriore depauperamento del personale della struttura
ospedaliera per rispondere all’emergenza Covid, con il conseguente
trasferimento nei presidi adibiti proprio a tali urgenze. “Le ultimi
decisioni – si legge nella nota del Responsabile – relative ad
accorpamenti di reparti nel nostro Presidio Ospedaliero, al solo scopo di
trasferire infermieri e/o medici al
Covid-H di Maddaloni, non fa altro che aggravare la già precaria cura ed
assistenza ai tantissimi pts con affezioni e patologie Cardiovascolari e/o Sclero-Degenerative della Lungodegenza”.
Un bacino di utenza di quasi 100.000 abitanti si troverebbe di fronte ad un
impoverimento delle risorse e all’assoluta mancanza di assistenza per il
restante fardello di malattie non-Covid, non considerate in questo momento
storico, con tutti i conseguenti disagi per la popolazione affetta da altre
patologie in un territorio enormemente
vasto. “Insieme al sindaco di San Felice a Cancello- ha dichiarato il
primo cittadino di Arienzo- faccio mie queste richieste, allineandomi con le
preoccupazioni e le necessità espresse dal dott. De Matteis a nome dei medici e
dei Dirigenti medici dell’Ospedale, già oggetto di ridimensionamenti, tagli e chiusure negli
ultimi anni; oggi più che mai, una
struttura pubblica situata in una posizione nevralgica, capace di raccogliere
un’utenza così numerosa, ha bisogno di essere supportata e potenziata
nell’interesse di tutti i pazienti che richiedono cure ed assistenza avulse dal
Covid-19”. Un appello importante a cui si aggiunge un’altra decisiva
‘battaglia’ che entrambi i sindaci stanno portando avanti: “Il ripristino
del Pronto Soccorso a San Felice a Cancello - hanno dichiarato- è altra
questione mai sottovalutata e che, ora, dopo la chiusura di quello di
Maddaloni, ormai Covid Hospital da mesi, ci vede in una posizione unitaria; è
fondamentale ottenere non solo risposte in merito, ma anche provvedere in tempi
brevi alla riapertura di questo punto di primo intervento di cui i cittadini
non possono essere sprovvisti in un ambito territoriale così esteso”.