Il video realizzato dagli studenti dell'istituto della preside Vairo è stato selezionato per essere inserito nell'Atlante dei Monumenti Italiano online
Ma quali i motivi di questa scelta? Caserta è senz’altro celebre per la sua Reggia, ma quello che intorno alla Reggia è sorto, spesso è sconosciuto agli stessi casertani. Tra i vari edifici ed i luoghi di culto edificati intorno alla dimora reale, spicca il Palazzo Paternò, che fu fatto erigere dalla nobile famiglia catanese proprio per avere una sede vicina alla nuova residenza della corte. Il palazzo è ubicato in via San Carlo, una delle più antiche strade della città. Conoscere Palazzo Paternò, che si affaccia su questa storica via, equivale ad indagare la storia stessa di Caserta. Una storia relativamente giovane, poiché tutto il tessuto urbano è germinato intorno alla Reggia, che in qualche modo può definirsi “genitrice” della città. Tuttavia, questa storia, pur se recente, raramente viene messa in luce, non solo negli itinerari turistici ma tra gli stessi cittadini. Buona parte dei casertani, infatti, soprattutto tra le giovani generazioni, ignorano la genesi della loro città, e conoscono a stento un edificio tanto bello come il Palazzo Paternò. Partire dal palazzo, dunque, che già di per sé è un'opera da segnalare per la sua bellezza e la sua valenza storica, significa riscoprire la storia stessa di Caserta.
Il video su Palazzo Paternò, terminato nel periodo di lockdown, è stato realizzato dagli studenti della quinta A Classico, in collaborazione con alcuni allievi della terza B e della quarta A del liceo Classico, e della quinta D dell'indirizzo Scientifico. "Gli studenti del Manzoni devono conoscere i monumenti che la città di Caserta offre loro, le bellezze artistiche che li circondano - ha affermato la prof Donatella Sandias - Entrare in un monumento è come viaggiare a bordo di una macchina del tempo grazie alla quale è possibile riscoprire la storia nei suoi più profondi ed intriganti meandri". Talvolta il patrimonio storico-artistico è concepito dai ragazzi come un qualcosa di arido, asettico, lontano dalla sfera di interesse giovanile. Ma al Liceo "Manzoni" non è affatto così. Infatti "i nostri studenti hanno un grande sentimento di appartenenza al territorio e sono sempre entusiasti di conoscere le bellezze artistiche del territorio in cui vivono", ha sottolineato Donatella Sandias.