Acerra/Valle di Suessola. Giovedì 5 dicembre l’opera del regista Giuseppe Alessio Nuzzo con protagonista Enrico Lo Verso, nata da una idea di Sua Eccellenza Antonio Di Donna
Prime visioni il 6 dicembre ore 19.30 e 21.00 al Cinema-Teatro Italia di Acerra
Sabato 14 dicembre ore 19.30 nella Chiesa dell’Annunziata di Arienzo
Autobiografia immaginaria e poetica di Alfonso Maria de' Liguori, autore della celebre "Tu scendi dalle stelle". Il docufilm “Il Santo di carne” di Giuseppe Alessio Nuzzo con protagonista Enrico Lo Verso arriva nei cinema dal 5 dicembre, dopo aver vinto il premio come miglior regia al Terra di Siena Film Festival, con premiere al Cinema Italia di Acerra alla presenza del cast.
Nella vicenda di finzione, ambientata a cavallo tra il 1600 e il 1700, irrompono numerosi personaggi tra cui la suora Maria Teresa de’ Liguori interpretata da Giovanna Sannino (Mare Fuori, Come Romeo e Giulietta), in suggestive scene girate con abiti d’epoca tra il Duomo di Napoli, via dei Tribunali, a Scampia, e nell’Archivio di Stato.
Liberamente ispirato alla lettera pastorale del 1° agosto 2014 “In Dialogo con Sant’Alfonso” scritta da Sua Eccellenza Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, l’opera ripercorre in sette atti cronologici e fasi salienti della vita del santo.
Ad accompagnare il racconto la voce narrante in prima persona e l'interpretazione di Enrico Lo Verso, e le canzoni "Quando la felicità non la vedi, cercala dentro" e "Stabat mater" di Enzo Avitabile, cantautore con 2 David di Donatello, che ha concesso i brani a titolo gratuito per devozione di Sant'Alfonso.
La colonna sonora originale è a cura dei compositori del Dipartimento di Musica Applicata del Conservatorio "Francesco Venezze" di Rovigo con la direzione artistica del Premio David di Donatello Marco Biscarini.
La parte documentaristica si avvale degli interventi di S.E. Antonio Di Donna (Presidente della Conferenza Episcopale Italiana della Campania), Padre Ciro Avella (responsabile della Casa Museo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Marianella), Padre Serafino Fiore (Superiore dei Redentoristi della Provincia di Napoli), Don Raffaele D'Addio (responsabile del Museo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Arienzo), Padre Vincenzo Loiodice (responsabile della Congregazione del Santissimo Redentore di Scala), Padre Gennaro Sorrentino (responsabile della Basilica e Museo Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Pagani), Suor Maria D’Amato (responsabile del Protomonastero delle Suore Redentoriste di Scala), Suor Anna Maria Ceneri (responsabile del Monastero delle Suore Redentoriste di Sant’Agata de’ Goti), Padre Paolo Saturno (musicologo) e delle docenti universitarie Elisa Novi Chavarria (storica), Filomena Sacco (teologa) e Maria D'Arienzo (giurista).
“Il Santo di Carne” è scritto dallo stesso Nuzzo con Mariadiletta Coco, prodotto da Giuseppe Piccolo e Giovanni La Montagna con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Campania e Film Commission Regione Campania nell’ambito delle “Nuove Strategie per il cinema in Campania 3” in distribuzione internazionale con London Movie Ltd e con la collaborazione del Liceo Alfonso Maria de’ Liguori e Diocesi di Acerra.
«Alfonso ha contribuito a plasmare la spiritualità popolare degli ultimi due secoli e questo suo immenso merito è, purtroppo, spesso dimenticato. Ma Alfonso è stato anche oratore delle parole e della musica di uno dei canti popolari natalizi più conosciuti al mondo “Tu scendi dalle stelle”. Questo film nasce dall’esigenza prioritaria, dalla volontà di far conoscere il suo operato e il suo testamento teologico e spirituale», ha spiegato Nuzzo.